Pierfrancesco Burrato

Mi sono laureato nel 1995 in Scienze Geologiche con voto 110 e lode presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” con una Tesi in Geologia Strutturale e Morfotettonica, studiando l’interazione tra l’attività tettonica e l’evoluzione del drenaggio in tre aree dell’Appennino meridionale colpite da grandi terremoti (1805-Piana di Bojano; 1857-Val d’Agri e 1783-Piana di Gioia Tauro). Sono Ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dal giugno 1999 e nel Dicembre 2013 ho ottenuto l’Abilitazione a Professore II Fascia nel settore disciplinare “Geologia strutturale”. Sono autore di 58 lavori scientifici e di numerose presentazioni a congressi. Il campo di attività della mia ricerca è l’identificazione e caratterizzazione delle faglie attive che sono potenziali sorgenti di terremoti distruttivi (sorgenti sismogenetiche). A tale scopo, utilizzo un approccio multidisciplinare che include dati e osservazioni di tipo geologico, geomorfologico e geofisico provenienti sia dalla superficie che dal sottosuolo. Faccio parte del Gruppo di Lavoro che internamente all’INGV gestisce e aggiorna il database DISS (http://diss.rm.ingv.it/diss/), che raccoglie le sorgenti sismogenetiche presenti nel territorio italiano e nelle aree limitrofe ed ha lo scopo di fornire dati di ingresso per i calcoli di pericolosità sismica a scala nazionale e locale e di pericolosità da tsunami. Per le mie ricerche collaboro con colleghi universitari e di altri enti di ricerca sia italiani che esteri. Al momento sono coinvolto in diversi progetti nazionali e internazionali volti alla caratterizzazione sismo-tettonica di porzioni del territorio italiano e per la definizione della nuova carta di pericolosità sismica italiana. Partecipo inoltre a progetti di studio in aree marine che prevedono l’acquisizione di dati geofisici e geologici durante crociere oceanografiche e la loro successiva interpretazione con lo scopo di caratterizzare faglie attive nelle zone limitrofe alle coste.