Massimiliano Razzano

Professore associato al Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, si occupa di onde gravitazionali e di astrofisica delle alte energie. Partecipa alle collaborazioni scientifiche dei rivelatori di onde gravitazionali Virgo ed Einstein Telescope e dell’osservatorio spaziale per raggi gamma “Fermi”. Giornalista scientifico, si occupa di divulgazione scientifica collaborando con diverse testate. Da alcuni anni si occupa di citizen science, partecipando al progetto europeo REINFORCE e coordinando il progetto GWitchhunters, inaugurato nel 2021 e mirato a coinvolgere i cittadini nella ricerca in fisica delle onde gravitazionali.

Nel 2021 ha pubblicato “Ascoltare il cosmo. Le frontiere dell’astrofisica dai neutrini alle onde gravitazionali” (Carocci Editore).

Pirous Fateh-Moghadam

Pirous Fateh-Moghadam, laureato in medicina e chirurgia e specializzato in Igiene e Medicina preventiva presso l’Università di Bologna, master universitario di II livello in Epidemiologia Applicata presso l’ISS/Università Tor Vergata di Roma. Dal 2001 lavora all’APSS di Trento.
I suoi interessi professionali maggiori sono il monitoraggio della salute e dei fattori che la determinano ponendo attenzione anche alle disuguaglianze sociali nella salute e alle relazioni tra salute e sostenibilità ambientale.

Guido Poli

Laureato in Medicina e Chirurgia a Ferrara (1982), inizia a fare ricerca su HIV/AIDS nel 1984 nel laboratorio d’Immunologia Umana diretta da Alberto Mantovani all’Istituto per le Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano. Dal 1986 al 1993 è visiting scientist nel Laboratory of Immunoregualtion, diretto da Anthony S. Fauci all’NIAID, NIH. Bethesda, MD, USA. Dal 1994 dirige l’Unità d’Immunopatogenesi dell’AIDS all’IRCCS San Raffaele di Milano. Nel 2002 è assunto come professore associato di Patologia Generale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, promosso a professore ordinario nel 2016. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, per la maggior parte dedicate alla patogenesi dell’infezione da HIV, per un IF complessivo >1.250 e un indice h di 55 (fonte: ISI)

Marco Bartoli

Nato a Mantova nel 1967, è docente di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma. Le materie di insegnamento riguardano la gestione delle risorse idriche, le relazioni tra biodiversità e funzionamento degli ecosistemi e la bioindicazione. Un corso, monografico, è interamente dedicato all’analisi di processi, funzioni e pressioni nel bacino del fiume Mincio.
Marco Bartoli è un biogeochimico interessato al modo in cui le pressioni antropiche alterano il funzionamento degli ecosistemi acquatici. I temi di ricerca riguardano i flussi di energia e i cicli biogeochimici di elementi come carbonio, ossigeno, azoto, fosforo e silice lungo gradienti da sistemi terrestri a sistemi marino-costieri. In questo ambito, ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali ed è autore o coautore di oltre duecento lavori pubblicati su rivista, atti di congressi nazionali e internazionali e report scientifici di pubblico dominio. Accanto all’attività didattica presso atenei e master, svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica e di trasferimento dei risultati delle ricerche a livello locale.

Massimo Trotta

Massimo Trotta è chimico e si è formato fra l’Università di Bari, l’Università di Bologna e l’Università della California a San Diego. È stato eletto presidente della Società Europea di Fotobiologia e sarà in carica dal 2023. Svolge la sua attività scientifica presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e si occupa da sempre di fotosintesi e delle sue possibili applicazioni ambientali ed energetiche.

Deve la sua fascinazione per questo processo biologico alle troppe letture infantili, ai bimbi sperduti che con Peter Pan dormono nei buchi scavati negli alberi e a Mastro Ciliegia che trasforma un pezzo di legno in Pinocchio.

Ha pubblicato oltre 100 articoli scientifici su riviste internazionali e dal 2014 è nell’editorial board della rivista “Sapere”. Ha ricevuto la medaglia d’oro Domenico Marotta della Società Chimica Italiana e il premio Cozzarelli dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti. Si diverte a tenere conferenze di divulgazione scientifica nelle scuole e per il grande pubblico.

Mattia Bramini

Mattia Bramini è ricercatore e professore presso il Dipartimento di Biologia Cellulare (Facoltà di Scienze) dell’Università di Granada, Spagna. Si è laureato in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e ha conseguito un dottorato in Bionano-interazioni alla University College Dublin, Irlanda. Rientrato poi in Italia, al Center for Synaptic Neuroscience and Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ha lavorato in un progetto europeo basato sullo sviluppo di biomateriali a base di grafene per applicazioni biomediche in ambito neurologico. Dal 2019 è in Spagna, all’ Università di Granada, e dal 2021 coordina un gruppo di ricerca che studia le applicazioni di nuovi nanomateriali e biomateriali per il trattamento di disturbi del sistema nervoso, dal glioblastoma a patologie neurodegenerative.

Michèle Lavagna

Docente al Politecnico di Milano, si occupa principalmente di ricerca sulle dinamiche di volo spaziale e progettazione di sistemi spaziali; inoltre ha una pluriennale esperienza nel coordinamento e nello sviluppo di attività industriali e progetti di ricerca, sia nazionale che internazionale, essendo responsabile di numerosi progetti nel campo dell’ingegneria aerospaziale (progettazione e volo di nanosatelliti avanzati, autonomia a bordo, ottimizzazione multidisciplinare, campionamento strumenti per terreni ghiacciati, GNC per manovre di prossimità e atterraggio planetario di precisione, rimozione e mitigazione dell’impatto dei detriti spaziali).
In particolare dirige il progetto ISRU (In Situ Resource Utilisation), costituito da una serie di esperimenti grazie ai quali è stata verificata con successo la possibilità di produrre acqua sulla superficie della Luna grazie ad un processo chimico-fisico che permette di estrarre l’ossigeno dalla regolite (sabbia lunare).

Alessandra Sutti

Alessandra Sutti è Professore Associato presso l’Institute for Frontier Materials, Deakin University, dove guida un team di ricerca sulle fibre polimeriche corte e sui tessuti. La mission del team è portare maggiore “circolarità” nel mondo della lavorazione dei materiali, a fianco dell’industria.
Alessandra si è laureata presso l’Università degli Studi di Parma (Italia) dove ha conseguito il dottorato di ricerca in scienza dei materiali nel 2007. Trasferitasi dall’Italia in Australia nel 2006, ha percorso la carriera accademica in ingegneria dei materiali e produzione. Il suo lavoro unisce diversi campi della scienza, per sostenere lo sviluppo di nuove tecnologie di produzione di fibre e di nuovi materiali, con applicazioni disparate come i tessuti ad alte prestazioni e i dispositivi biomedici.

Alla Deakin University, Alessandra guida un team multidisciplinare di giovani ricercatori. La squadra ha una struttura accademica non tradizionale (pensiero distribuito) e ricca di complessità e interconnessione: un cocktail di diversi background scientifici, professionali e culturali. Questo consente al team di funzionare con elevata efficienza, realizzando progetti industriali complessi in un modo intensamente concertato.
Il lavoro di Alessandra alla Deakin University ha portato a numerose innovazioni tecnologiche, compresi i processi di produzione dei materiali, nuovi trattamenti chimici per migliorare la prestazioni dei tessuti e nuove tecniche di test sui tessuti. La ricerca è in stretta collaborazione con partners industriali che hanno portato a numerosi brevetti, sovvenzioni, il Victorian Engineering Excellence Award (2014), un posto tra i finalisti degli Australian Engineering Excellence Awards e l’istituzione di HeiQ Australia Pty Ltd.

Ale non sta mai ferma. Le piace imparare cose nuove e di solito la si può trovare al caffè dell’università a parlare con partner del settore o mentre corre per recarsi ai laboratori.

Claudia Segre

Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation.
La sua carriera di 33 anni in Finanza si è sviluppata in primarie banche italiane, specializzandosi sui mercati internazionali, nell’approfondimento delle dinamiche geopolitiche globali e alle  relative correlazioni economico-finanziarie, ricoprendo ruoli di responsabilità in sala operativa e manageriali nelle capogruppo di Gruppo Intesa, Unicredit e Credem.
Nel 2016 fonda GLT Foundation in Italia, Francia e negli USA.
Nelle attività di Relazioni internazionali con IMF ed OCSE ha affiancato l’impegno su Womenomics, Educazione Finanziaria e Gender Advocacy sin dal 1997.
Già Membro della Consulta Esperti della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, è stata Chairman del Board of Education di ACI FX International, ora Honorary Member. Socia  Fondatrice di ASSIOM FOREX – già Vice Presidente di ASSIOM – è stata Segretario Generale ASSIOM FOREX dal 2009 al 2016 ed, attualmente, ricopre la carica di Direttore Responsabile delle Pubblicazioni e Membro del Consiglio Direttivo e di Presidenza.
Componente del Comitato Tecnico Scientifico Terre des Hommes Italia, e del portale contro le disuguaglianze LUCE!, è attualmente Board Member del Forum per la Finanza Sostenibile e di  AssoFintech e membro esterno della Commissione Pari Opportunità dell’Accademia dei Lincei. È stata nominata da Forbes tra le 100 Donne Italiane di maggior successo del 2019 ed è tra le 100
Gobal Women in Leadership di GCPIT India nel 2021.
TEDx Speaker 2021, è co-autrice del libro “L’Italia delle autonomie. Alla prova del COVID-19”.

Gianluca Ranzini

Gianluca Ranzini si è laureato in Fisica con indirizzo astrofisico presso l’Osservatorio di Brera-Merate, con cui ha collaborato per lavori di astronomia infrarossa volti alla ricerca di sistemi planetari extrasolari. I suoi interessi si sono poi rivolti alla divulgazione. Entrato come conferenziere al Planetario di Milano, ne è stato poi il responsabile scientifico dal 1994 al 1998.

In campo editoriale ha pubblicato oltre un centinaio di articoli su riviste di divulgazione e diversi libri.

Dal 2003 è giornalista professionista. Attualmente, oltre che come conferenziere presso il Planetario di Milano, è vicecaporedattore del mensile Focus e si occupa di consulenze per la realizzazione di planetari e di sale multimediali. È stato presidente dell’Associazione dei Planetari Italiani (PLANit) dal 2012 al 2021. Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica, nella sezione articoli.