Emilio Santoro è un fisico nucleare dell’ENEA, Dirigente di Ricerca e attualmente Direttore Responsabile del Reattore Nucleare di Ricerca da 1 MW del Centro Ricerche Enea Casaccia. È autore di articoli scientifici tecnici su riviste nazionali e internazionali e anche di lavori a carattere divulgativo.
Ha fatto parte del Comitato Tecnico Scientifico del periodico bimestrale “Energia, Ambiente e Innovazione”, edito da ENEA. Da oltre dieci anni è docente, con incarico periodico di insegnamento, del corso: “Sicurezza nucleare. Aspetti tecnici e legislativi” presso la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica dell’Università Tor Vergata di Roma.
Per la sua competenza in campo nucleare acquisita negli anni, è stato ed è spesso intervistato da radio, da TV nazionali e regionali, dalla stampa nazionale e da note agenzie di stampa in occasione
di eventi particolari.
Si occupa di divulgazione scientifica dagli anni ottanta, con seminari presso istituti scolastici e presso altre strutture, anche a livello nazionale.
Da alcuni anni cura, con la pubblicazione di alcuni articoli, una pagina dedicata alla fisica nel blog dell’Agenzia Giornalistica Italia, rintracciabile al link: https://www.agi.it/blog-italia/autore/emilio_santoro/
Nel 2018 ha partecipato con il suo lavoro i “Gialli della Fisica ‒ Le catene di Platone” all’evento “Festival W La Fisica” organizzato e curato da Gabriella Greison, a marzo al Teatro Menotti di Milano, a maggio al Teatro Spazio Diamante di Roma.
Nel 2017 ha partecipato alla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno con il suo intervento su “Il nucleare nella medicina, nell’industria e nell’arte”.
Nel 2014 è stato consulente scientifico della serie televisiva “fEASYca”, un programma originale sulla divulgazione della fisica ideato e realizzato da due registi della RAI e patrocinato dall’ENEA,
che è andato in onda su RAI Scuola nella settimana dal 15 al 19 settembre 2014. La prima puntata è andata in onda su RAI 5 nel 2013. Si è prestato nel ruolo di attore in una delle puntate (“La quasi fisica di Dante”: https://www.youtube.com/watch?v=gCAC9A-E4DA).
Nel 2005, anno internazionale della Fisica, e in quello successivo, ha curato e presentato un progetto di divulgazione della fisica tramite due diverse esperienze di “Teatro-Scienza”, allestite
presso un teatro di Roma, con attori professionisti che hanno presentato al pubblico suoi monologhi originali scritti per l’occasione.
Nel 1996 ha curato la pagina scientifica di un quotidiano indipendente.
Negli anni ottanta ha tenuto il corso di Esercitazioni Matematiche all’interno del corso di Istituzioni di Matematiche presso la Facoltà di Biologia dell’Università di Roma La Sapienza.
Coltiva da sempre altri interessi, in campo artistico e letterario: ha scritto racconti, premiati in vari concorsi letterari, e un romanzo, pubblicato perché risultato vincitore di un Premio Letterario nel 1993, cui sono stati attributi in seguito altri tre premi. Due registi, con cui ha poi collaborato nella stesura della sceneggiatura, si sono mostrati interessati a trarre da questo lavoro una riduzione cinematografica. Ha poi scritto altri due romanzi, l’ultimo dei quali, intitolato “Se questo è l’infinito”, è stato menzionato in una rubrica del TG di RAI1 dal giornalista Vincenzo Mollica;
ha studiato cinema presso una scuola e ha scritto, come autore e coautore, sceneggiature per il cinema e per la televisione. Ha tenuto stages di sceneggiatura presso scuole di cinema collaborando
con sceneggiatori, con registi e con attori professionisti; studia teatro dal 2002. Ha scritto e rappresentato cinque lavori teatrali andati in scena presso un teatro di Roma. Ha recitato in una ventina di lavori, con attori e registi professionisti, anche in ruoli da protagonista; ha scritto, diretto e interpretato corti cinematografici; ha suonato (e continua a suonare) la batteria e ha cantato in un gruppo rock negli anni settanta, producendo nel 1973, assieme ad altri, un album intitolato “1971”.