Nell’immaginario di tutti un osservatorio astronomico forse assomiglia all’antro di Mago Merlino, ma com’è fatta realmente una moderna postazione di studio del cielo? Quali strumenti ha a disposizione e per quali ricerche vengono utilizzati? Per soddisfare queste curiosità ci pensa Matteo Monelli, astronomo all’Instituto de Astrofísica de Canarias, sull’isola di La Palma (Canarie).
Il presentarsi di una pandemia causata da un virus nuovo e sconosciuto ha generato l’urgenza e la necessità di avere informazioni veloci e sicure, soprattutto in ambito clinico, dove la rapidità d’azione è da sempre fondamentale per riuscire a combattere un nemico invisibile e spietato. Tutto ciò ha generato scontri e dibattiti anche tra coloro dai quali ci si aspettano certezze incontrovertibili: con Enrico Bucci, che da sempre si occupa di peer review in ambito scientifico, cercheremo di capire a che punto siamo.
https://www.mantovascienza.it/wp-content/uploads/2021/03/vaccino.jpg8001200ciocapiathttps://www.mantovascienza.it/wp-content/uploads/2017/10/logo-mantova-scienza.pngciocapiat2021-03-22 14:09:302021-04-19 07:47:1514 – COVID-19: la pandemia della malascienza
Dall’inquinamento da plastica all’Ocean Literacy: perché la tutela del mare è una necessità per tutti noi, dovunque viviamo e in ogni istante della nostra vita
Dalla partecipazione alle ricerche sull’inquinamento da plastica in tutti gli ambienti – Artico, con tre spedizioni, Mediterraneo, fiume Po e neve sulle Alpi – parte un viaggio narrativo che ci porta a scoprire le molte, semplici ragioni per cui il mare è l’unico elemento essenziale – insieme al sole – per lo sviluppo della vita, per la nostra salute, il nostro benessere, il nostro cibo, il nostro lavoro, la nostra sicurezza… Un percorso affascinante ed entusiasmante, che parte dall’osservazione di un problema per concludersi con una immersione nell’immensa bellezza.
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Da oltre trent’anni (e, in particolare, nell’ultimo decennio), si è avviato un ampio dibattito scientifico, economico e sociale sull’importanza delle risorse minerali nella nostra vita quotidiana e sulla loro disponibilità non illimitata. Paradossalmente, lo spazio dedicato nella scuola alla Mineralogia e alla Petrografia, due tra le discipline che ci aiuterebbero a meglio comprendere la complessità del problema, è molto ridotto. Ne discutono Elena Bonaccorsi e Daniele Castelli, entrambi geologi, anche in riferimento ad alcune delle iniziative didattiche, divulgative e museali in atto in diverse realtà nazionali.
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Eventi, curiosità e leggende di animali e di genti del Po Grande
Fin dalle prime classi ti insegnano che il Fiume Po è lungo 652 km, nasce dal Monviso e sfocia nel Mar Adriatico. Ha generato la Pianura Padana ed è alimentato da ben 141 affluenti. Un fiume da manuale, inquadrato geograficamente, che da sempre scorre nel mezzo della sua pianura, così come sta scritto sul libro di scuola: presenza perenne, stabile, immutabile, antica via commerciale…
La realtà è che il Po fa sempre ciò che vuole e noi ci illudiamo di ammansirlo senza comprenderlo, di piegarlo al nostro volere, quando invece è lui a dettare i tempi, concedendoci periodi stabili utili per comprenderne le innumerevoli trasformazioni. Farne tesoro è il solo nostro ruolo e questi racconti rappresentano un modo per trasmetterne le storie.
Raccontare eventi, ricordare genti, rievocare i saperi o cercare un fondo di verità nelle leggende popolari è il modo. Osservare una specie rara, ricostruire la storia di una cattura sensazionale, immaginare l’ambiente come è stato in passato e rammaricarsi per come lo abbiamo trasformato è un altro. Intrecciare la storia con la natura, le persone con gli animali, i luoghi con i fatti: è questo ciò che propone “Storie Naturali” ed è ciò che speriamo si possa apprezzare.
Partendo dalle misure in atto a Bosco Fontana (Marmirolo, MN) verranno illustrate le tecniche fisiche che consentono di misurare “il respiro della foresta” e farne valutazioni ecologiche, alla luce dei bilanci del carbonio rilevati e degli inquinanti assorbiti dalla vegetazione.
8 anni di misurazioni consentono infatti di valutare i flussi di carbonio, di ozono e di polveri sottili per capire a che punto è il suo servizio ecosistemico, cioè quali sono i segnali di risposta della foresta nei confronti dei cambiamenti climatici.
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Un roditore dal musetto simpatico, un serpente che ha viaggiato con i Cartaginesi, un pesce che si dice abbia monete d’oro in bocca… Gli animali italiani hanno molte storie da raccontare, basta solo saperle leggere.
Un affascinante viaggio nella natura italiana, tra creature centenarie, mimetismi incredibili e atmosfere notturne.
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la logica rivoluzionaria del calcolatore quantistico
La ricerca e la progettazione di nuovi materiali, dispositivi tecnologici, medicinali in grado di migliorare la nostra vita richiede come primo passo la comprensione dei meccanismi che ne governano il funzionamento microscopico. Questo rimane tuttavia un problema difficilissimo da risolvere, anche per il più potente computer al mondo.
Un computer quantistico offre il cambio di prospettiva necessario: imitando il comportamento del nano-mondo, esso potrebbe realizzare simultaneamente un numero enorme di calcoli, risolvendo problemi impossibili per computer tradizionali. Grazie ai notevoli sforzi di grandi aziende come Google o IBM (che hanno già messo a disposizione dei piccoli prototipi accessibili da remoto) nel prossimo futuro si prospettano applicazioni molto promettenti, tra cui, oltre alla simulazione di nuovi materiali, la modellizzazione di molecole, la progettazione di farmaci, la soluzione di problemi di ottimizzazione finanziaria e, in prospettiva, la crittografia.
In questo incontro scopriremo la logica di funzionamento di queste nuove macchine, che rendono possibile surclassare i computer tradizionali nella soluzione di questi problemi, e di tanti altri che ancora aspettano di essere scoperti.
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SPACE-X, l’agenzia spaziale statunitense guidata da Elon Musk, ha avviato di recente il progetto STARLINK, che prevede il lancio di 12.000 satelliti attorno alla Terra per fornire la copertura internet in tutto il mondo. I satelliti vengono lanciati in gruppi di 60 per volta e vengono definiti “costellazioni satellitari”: ognuno infatti ha un pannello solare che, se si presenta con l’angolo giusto, riflette la luce del Sole e può essere più brillante delle stelle visibili ad occhio nudo. Appena dopo il lancio, i satelliti Starlink formano veri e propri trenini di luci che a volte sono stati scambiati per UFO.
Sono previsti lanci ogni poche settimane in modo da avere circa 1.500 satelliti operativi a inizio anno ed cominciare così a fornire il servizio.
Visto il numero e la frequenza dei lanci previsti, la comunità astronomica è molto preoccupata da questo nuovo tipo di inquinamento celeste e si sta organizzando per difendere il cielo.
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Fino a non molti anni fa, conoscevamo solo gli otto pianeti del Sistema Solare. Oggi di pianeti ne conosciamo oltre 4.000, ma in orbita attorno a stelle diverse dal Sole. Sono i pianeti extrasolari, o esopianeti. La loro ricerca è uno dei temi di punta dell’astrofisica moderna, perché l’obiettivo ultimo è quello di individuare pianeti simili alla Terra, dove possa essersi sviluppata la vita. Parleremo dei metodi e delle difficoltà che gli astronomi incontrano in questo affascinante campo di ricerca. E andremo alla scoperta di mondi incredibili, molto diversi da quelli a cui siamo abituati nel nostro sistema planetario.