Cinema

di Vincent Perazio — Francia, 2016, 53′

Solo l’1% della plastica che fluttua negli oceani raggiunge le coste o rimane intrappolata nei ghiacci artici. Del restante 99%, stimato intorno a centinaia di migliaia di tonnellate, si sa ancora troppo poco. Una sorta di buco nero che lascia intravedere un dramma ecologico. Non essendo biodegradabile, la plastica non scompare, semplicemente si rompe in microparticelle tossiche, in gran parte invisibili all’occhio umano. Tale processo di trasformazione sta dando vita a un nuovo ecosistema: la plastisfera. Si affaccia così, sempre più urgente, la necessità di indagare il fenomeno e le sue conseguenze: dove si trovano queste particelle? Ingerite dagli organismi o depositate sul fondo marino? E qual è il loro impatto sulla catena alimentare?

Presenta il film Roberta Pinalli, docente di “Tecnologie sostenibili e fonti alternative” per il corso di laurea magistrale in Chimica Industriale, e di “Chimica Industriale” per il corso di laurea in Biotecnologie dell’Università degli studi di Parma.

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di Todd Douglas Miller — USA, 2019, 93′
proiezione in inglese con sottotitoli in italiano

Quando 50 anni fa, nel 1969, la missione Apollo 11 si avviò verso lo spazio, vennero girate centinaia di ore di immagini in formato 70 mm: pellicole straordinarie riscoperte solo recentemente da un archivista del National Archives and Records Administration, l’agenzia statunitense che si occupa di preservare documenti governativi e storici, assieme a 11mila ore di dialoghi Nasa sulla missione. Grazie a questo incredibile materiale digitalizzato in 4K, Todd Douglas Miller ci conduce direttamente nel cuore della più celebre missione della NASA, quella che per prima ha portato l’umanità sulla Luna, consegnando alla Storia gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin, i primi a toccare il suolo lunare, assieme a Michael Collins, pilota del modulo di comando.

Presenta il film Umberto Guidoni, astronauta italiano che ha partecipato a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle e primo astronauta europeo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

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di Felice Farina — Italia, 2018, 84′

Dall’acceleratore di particelle di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare al Laboratorio nazionale del Gran Sasso, dall’Interferometro Virgo dell’Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore, Felice Farina si addentra nei laboratori di ricerca per “raccontare la quotidianità di chi ha scelto di dedicare la propria vita a fare domande”. In un road movie che intreccia commedia, situazioni da buddy movie, dialoghi appassionati, divagazione storica e sconfinamenti che aprono al mistero del non ancora conosciuto, il regista romano compie un viaggio in lungo e in largo per l’Italia e, supportato da un contrappunto inedito di filmati scientifici dell’archivio Luce, ci fa riflettere su quella sfida, tipicamente umana, di andare oltre le colonne d’Ercole «per seguir virtute e canoscenza».

Una dichiarazione d’amore alla ricerca italiana che cerca di trasferire alcuni concetti fondanti della fisica di oggi anche a chi è convinto di non capirne un accidente o, peggio, di non averne alcun bisogno.

Presentano il film Tommaso Dorigo e Stefano Lacaprara, ricercatori sperimentali in fisica delle particelle presso l’INFN dell’Università di Padova.

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di Adam Bolt — USA, 2019, 107′
proiezione in inglese con sottotitoli in italiano

La più grande rivoluzione tecnologica del ventunesimo secolo non è digitale ma biologica: una svolta epocale battezzata CRISPR ha dato agli scienziati un controllo senza precedenti sugli elementi fondamentali della vita, aprendo le porte a nuove cure per le malattie, alla possibilità di rimodellare la biosfera e progettare i nostri figli. Human Nature è un’esplorazione provocatoria delle implicazioni di immensa portata di CRISPR, attraverso gli occhi degli studiosi che l’hanno scoperta, delle famiglie la cui vita potrebbe cambiare, dei bioingegneri ed esperti di bioetica che ne stanno valutando i limiti. Che cosa significherà per l’evoluzione umana? Per iniziare a rispondere dobbiamo guardare miliardi di anni indietro e scrutare in un incerto futuro.

Presenta il film Anna Cereseto, docente di biologia molecolare e direttrice del Centro di Biologia Integrata (CIBIO) dell’Università di Trento.

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di Isabella Willinger — Germania, 2019, 86′

I robot umanoidi sono come nuove creature sul nostro pianeta. Lavorano alla reception, nei centri commerciali o come chef. E stanno entrando nelle nostre vite private … “Con un A.I., devi mantenere le frasi brevi e dirette.” Questo consiglio viene dato a Chuck mentre sta ritirando il suo nuovo partner robot Harmony appena uscito dalla fabbrica. Insieme fanno un viaggio attraverso la California. Come risulta ad una seconda occhiata, al robot del sesso Harmony piacciono i libri e può citare gratuitamente Ray Kurzweil. A Tokyo, la nonna Sakurai viene presentata al simpatico robot Pepper, un regalo di suo figlio, per avere qualcuno con cui tenere compagnia. Ma presto Pepper si rivela abbastanza capriccioso, trovando gli argomenti di conversazione della vecchia signora di scarso interesse. Mentre Harmony e Chuck sono alla ricerca dell’amore e Pepper e la nonna stanno ammazzano il tempo, sorgono domande urgenti: in che modo i robot e l’intelligenza artificiale cambieranno la nostra vita? Cosa vinceremo, cosa perderemo? E chi saranno i principali protagonisti del mondo futuro? Il documentario ci mostra adesso il mondo di domani.

“Con un A.I., devi mantenere le frasi brevi e dirette.” – Questo consiglio viene dato a Chuck mentre sta raccogliendo il suo nuovo partner robot Harmony appena uscito dalla fabbrica. Dall’altra parte del mondo, a Tokyo, il simpatico robot Pepper vive con la nonna Sakurai, organizzata da suo figlio, in modo che si senta meno sola. Ma presto, Pepper si rivela essere un personaggio piuttosto testardo. Come vivremo insieme all’intelligenza artificiale? Cosa vinceremo, cosa perderemo? Il documentario ci mostra il mondo di domani oggi.

Presenta il film Michele Colledanchise, ricercatore presso il Center for Robotics and Intelligent Systems, Istituto Italiano di Tecnologia, Genova.

proiezione in inglese con sottotitoli in italiano

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di Daniel J. Clark — USA, 2018, 95′
proiezione in inglese con sottotitoli in italiano

Che la Terra sia piatta è evidente non solo ai nostri sensi, ma lo dimostrano anche numerose altre prove che la vulgata scientista tenta di nascondere per motivi tutt’altro che nobili. Questo almeno secondo i terrapiattisti della Flat Earth Society, che negli Stati Uniti – e non solo – raccoglie un numero sempre crescente di proseliti. Il documentario segue in particolare Mark Sargent – uno degli esponenti di punta del movimento noto al grande pubblico per i suoi video e podcast presenti su YouTube – durante i vari raduni sulla “vera forma del pianeta”, a cui intervengono tra gli altri esponenti del movimento, tra i quali Patricia Steere, ideatrice del podcast “Flat Earth e Other Hot Potatoes”, e Jeran Campanella e Bob Knodel, creatori del canale YouTube GlobeBusters, nato con l’intento di “debunkerare le falsità della terra sferica”. Come si può spiegare – nel XXI secolo – il credito di cui godono teorie così improbabili e senza alcun fondamento? Una riflessione disturbante sullo stato di salute della cultura scientifica nella società contemporanea.

Presenta il film Gianluca Lattanzi, docente di Fisica Applicata presso l’Università degli Studi di Trento.

Le proiezioni iniziano alle 21:15 e sono sempre precedute da una presentazione e seguite da una  discussione affidate a un esperto.

I film sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Le scuole interessate alle proiezioni mattutine possono contattare direttamente il Cinema del Carbone.

> 5 | 14 | 20 | 26 novembre 2019

La Scienza al Cinema

rassegna di film a tema scientifico al Cinema del Carbone

  • SOCI DEL CINEMA DEL CARBONE E STUDENTI

    5 EURO

  • ABBONAMENTO 5 FILM

    15 EURO

Mostra

> 20 ottobre 2019 – 6 gennaio 2020

SIMILITER IN PICTURA.

Attorno a Leonardo

Casa del Mantegna, via Acerbi 47 – Mantova

Nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, saranno in esposizione i dipinti di Luca Bonfanti, Enzo Rizzo e Togo, che di Leonardo colgono sfumature differenti e proprie. A fianco delle opere pittoriche, trenta riproduzioni di macchine vinciane realizzate da Giorgio Mascheroni, in dialogo con le tele dei tre artisti ispirati dalla produzione artistica e dalle scoperte scientifiche del grande genio toscano.

Durante le attività didattiche, a cura di Alkémica, saranno presentate anche alcune apparecchiature sette/ottocentesche provenienti dal Gabinetto di Fisica del Liceo Virgilio 

Orari mostra:

Da mercoledì a sabato 10 – 12.30 e 14 -18.30

Domenica 10 -12.30 e 14 -19

Chiuso: lunedì e martedì, il 24 e il 25 Dicembre 2019, l’1 Gennaio 2020

Aperture straordinarie: 8, 26 e 31 Dicembre 2019 – 6 Gennaio 2020

Teatro

> giovedì 14 novembre 2019
parola alla scienza | 03 astronomia
SN 1604

Nulla-tutto si crea, si distrugge, si trasforma.

Stupito dallo stupore: io un universo di atomi, un atomo nell’universo. Un poeta vede sempre la stessa cosa, sia che guardi al microscopio, sia che guardi al telescopio.

a cura di: Teatro Magro, Zero Beat, Alkémica

ore 21.00, per tutti, ingresso gratuito

gli spettacoli si terranno presso Ars Teatro

prenotazione obbligatoria, ingresso libero fino a esaurimento posti
t. 0376 225724
alkemica.coop.onlus@gmail.com

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